F1 | La FIA vieta il “party mode” nel 2019
Carlo Platella Febbraio 9, 2019
Con i nuovi regolamenti tecnico e sportivo approvati a dicembre, la FIA ha indirettamente abolito l’utilizzo del “party mode” in qualifica, largamente sfruttato nelle passate stagioni da Mercedes e Ferrari. La speranza è quella di assistere nel 2019 a sessioni di qualifica più combattute.
Foto: Scuderia Ferrari
Il party mode o bottone magico
Sin dal 2014 si è iniziato a parlare del “party mode” o “bottone magico”, in grado di sprigionare dei cavalli extra dal motore in qualifica.
Il “party mode” consiste in una specifica mappatura della power unit in grado di erogare una potenza extra rispetto alle normali condizioni di utilizzo. Questo può avvenire grazie alle diverse tempistiche di apertura e chiusura delle valvole dei cilindri del motore, ai parametri di utilizzo dei sistemi di recupero e accumulo dell’energia, al flusso di benzina e numerose altre impostazioni.
Non è possibile conoscere dall’esterno con esattezza la variabile predominante nella mappatura da qualifica. Uno dei fattori più probabili è l’utilizzo dell’olio motore come additivo per la benzina.
L’olio lubrificante del motore, se aggiunto in piccole quantità alla benzina iniettata direttamente nei cilindri, ha l’effetto di aumentare la potenza erogabile grazie anche alla proprietà antidetonante dell’olio stesso, ossia alla capacità di ritardare “l’esplosione” della miscela aria-benzina, migliorandone la combustione.
Niente più party mode in qualifica nel 2019
La Mercedes è stata la prima a introdurre il bottone magico. Tale arma, unita alle altre ottime doti delle frecce d’argento, ha permesso al team di Stoccarda di monopolizzare le pole position dei primi anni dell’era turboibrida. Per arginare questo fenomeno nel 2017 la FIA ha imposto dei limiti sul quantitativo massimo di olio che può essere bruciato nella camera di combustione dei cilindri del motore assieme alla benzina.
Tuttavia il vantaggio in qualifica nella passata stagione di Mercedes e Ferrari, secondo motorista in grado di sviluppare un “party mode” altrettanto competitivo, è rimasto. E’capitato spesso di vedere le Red Bull veloci quanto Mercedes e Ferrari fino al Q1, salvo poi essere tagliate dalla lotta per la pole sin dal Q2, quando le rivali passavano alla mappatura della power unit più spinta.
importante nel vantaggio di Mercedes e Ferrari rispetto alla concorrenza. Questo vale anche per la lotta reciproca tra i due team e la nuova limitazione potrebbe svantaggiare in maniera diversa le prime due scuderie della classe. Il bottone magico veniva usato solo in alcune condizioni per non stressare eccessivamente il motore come in qualifica o in gara nelle partenze, ripartenze, duelli e tentativi di undercut. Per quanto concerne l’utilizzo in gara resta tutto inalterato rispetto alla passata stagione.